3 Giorni alla scoperta di Copenaghen

A piedi per Copenaghen

Dovete sapere che i due uomini di casa compiono entrambi gli anni a Settembre. Si, ho in casa due vergini testarde e pignole alleate contro un Sagittario maldestro e con la testa tra le nuvole!
Ad ogni modo, tra noi vige una regola: il regalo migliore che si possa ricevere in qualsiasi occasione è un volo verso una meta sconosciuta!
E’ stato così quindi che un sabato mattina alle ore 4 (avete letto bene, 4!) ci siamo diretti verso l’aeroporto: destinazione Copenaghen
Se dovessi descrivere Copenaghen nella sua interezza, userei una sola parola: Hygge
Difficile da spiegare e ancor più da pronunciare, ma “hygge” in sostanza significa creare un’atmosfera accogliente e godersi il bello della vita con le persone che ami.
Non è un caso forse che i danesi siano considerati tra le persone più felici al mondo!

Copenaghen è stata una città che ci ha colpiti fin dall’aeroporto, con i suoi murales colorati e la sua leggerezza che si respira nell’aria.
Nei miei ricordi è un cielo azzurro sopra la testa, un’esplosione di colori che si riflettono nell’acqua; è Tivoli con le sue giostre antiche e la musica che riecheggia nell’aria o l’anarchica Christiania.
E’ le nostre risate e i nostri materassi per terra per una casa troppo stretta e una città con tutto da offrire.

ITINERARIO DI VIAGGIO:

GIORNO 1

Vi ho detto della nostra sveglia all’alba e anche del fatto che questo viaggio era un regalo.
Di conseguenza il primo giorno l’abbiamo dedicato al relax e alla parte più divertente di Copenaghen: Tivoli Garden

Prima di raggiungere Tivoli, ci siamo però concessi una piccola deviazione passando da Frelsers Kirke. Ciò che attrae di questa chiesa è sicuramente il suo aspetto caratteristico e in particolare la splendida guglia del campanile con la scalinata esterna a spirale e i dettagli in oro.
Salendo tutti i 400 gradini della scalinata si raggiunge la vetta del campanile, da cui si gode di un panorama mozzafiato.
Inoltre, il carillon della chiesa è tra i più grandi di tutto il nord Europa.

Ora tornate con i piedi per terra, azionate la macchina del tempo e fatevi trasportare indietro al 1843, giorno in cui fu inaugurato il più antico parco di divertimenti che sia sopravvissuto intatto fino a oggi. Una volta varcata la soglia vi sembrerà di essere catapultati in un luogo fantastico, con bande che suonano tra le stradine, montagne russe risalenti ad un secolo fa, draghi cinesi che vi guardano pronti a farvi fare un giro sul proprio dorso e ruote panoramiche che vi portano in alto nel cielo facendovi ammirare tutta questa meraviglia dall’alto.
Abbiamo varcato i cancelli di Tivoli di pomeriggio e ne siamo usciti la sera, cercando di provare quante più attrazioni potevamo!
Qualcuno ride in sottofondo mentre scrivo.. Si, dovrei essere più onesta! La realtà è che Matteo e Gregorio hanno provato quante più attrazioni potevano, io il più delle volte sono rimasta a terra, con qualche futile scusa, ad osservare e a fotografare perché le giostre mi terrorizzano (mi chiamano cuor di leone insomma!)
Dettagli comunque! Perdersi nei parchi di Tivoli, ascoltare la musica, il vociferare continuo e osservarne i colori, non ha prezzo.
Se chiudo gli occhi sento ancora le risate di Gregorio mentre gli stringevo la mano terrorizzata dall’imminente discesa del “bruco mela” e Matteo poco più avanti che riprendeva la scena.
Ricordi, attimi di vita che ti porti sempre con te, questo regalano Copenaghen e Tivoli.

GIORNO 2

Vi ricordate quando all’inizio parlavo di Hygge? Credo che non esista quartiere che più rispetti questo concetto di Christiania, una città all’interno della città.
Un passo sei a Copenaghen, un altro passo sei a Christiania.
Al vostro ingresso sarete subito circondati da cartelli e murales pronti a proclamare l’identità di questo posto. Quello che c’è fuori non importa, a Christiania tutto è concesso.

Per quanto questa anarchia possa a tratti spaventare, vi assicuro che vi ritroverete in un posto sicuro ed estremamente rispettoso.
Se desiderate assaporare la vera atmosfera del quartiere, spingetevi oltre la rinomata Pusher Street – tuttora frequentata da spacciatori di hashish e Marijuana – troverete un ambiente suggestivo con estrose case fai da te, graziosi giardinetti, ristoranti, birrerie e locali con musica live.
Non è possibile scattare foto all’interno del quartiere e non provate a farlo di nascosto: il gesto non sarà apprezzato.

Una nota: il rispetto che vige qui è qualcosa di sconvolgente.
Durante il nostro passaggio è bastato uno sguardo verso Gregorio per mostrare ogni accortezza da parte degli abitanti: chi fumava si è allontanato, chi vendeva Cannabis ha coperto il suo banchetto e sfoggiato un sorriso amichevole.
Ovviamente Gregorio non sa leggere e non ha captato dove fossimo, altrimenti non ci saremmo andati, ma è rimasto comunque affascinato dall’inconsapevole stranezza che aleggia tra queste mura.

INDRE BY

Proseguendo, ci siamo diretti verso Indre by, che altro non è che il quartiere centrale di Copenaghen dove sorgono la maggior parte dei monumenti e le attrazione più importanti della città:

Strøget
Una lunga strada (circa 2 km) che va da Kongens Nytorv alla piazza del Municipio (Rådhuspladsen). Per tradizione è meta di shopping sia per i residenti che per i visitatori stranieri.

Grabrodretorv
Un enorme platano caratterizza questa bella piazza appartata nel Quartiere Latino. Piccola e intima, con caffè e ristoranti in ogni angolo e una schiera di case rosse tipiche del nord.

Nyhavn
Visitare Nyhavn in una giornata di sole è un’esperienza a cui non si può rinunciare.
Immaginatevi un canale che si insinua tra case dai colori vivaci, le barche ormeggiate e una birra schiumosa tra le mani.
Camminate, perdetevi tra i caffè e tra i negozietti che spuntano qua e là, ma soprattutto scattate tante foto!

Rosenborg Slot è il castello – museo – dove sono conservati i gioielli della corona.
È immerso in uno splendido parco dove puoi fare un pic nic o in cui puoi semplicemente passeggiare e concederti una sosta immersa nel verde.
Noi l’abbiamo sfruttato per fare capriole nel prato e consumare una dolce merenda!

Torvehallerne
Il mercato alimentare Torvehallerne KBH è una tappa imperdibile in un itinerario gastronomico a Copenaghen, un vero trionfo di prodotti freschi, gustosi e artigianali.
Troverete centinaia di bancarelle che vendono una vasta gamma di alimenti, tra cui frutti di stagione, carni, pesce, formaggi e le famose Smørrebrød.
Passate qualche ora a girovagare per i padiglioni, questo non è solo un mercato ma una vera e propria attrazione di Copenaghen.

Giorno 3: Sulle tracce della Sirenetta

Il terzo giorno corrispondeva anche al giorno della nostra ripartenza, di conseguenza l’abbiamo dedicato all’ultima attrazione segnata sulla nostra lista.
Non me ne vogliate, ma sono rimasta più affascinata dal tragitto e da quanto incontrato sulla strada per giungere a destinazione che dalla Sirenetta in se, seppur conscia del fatto che sia un simbolo di Copenaghen.

La storia
La Sirenetta è una delle attrazioni più visitate dai turisti. La piccola statua in bronzo è ispirata ad una delle fiabe più note dello scrittore danese Andersen, nella quale si narra dell’amore impossibile tra la giovane figlia del re del mare ed il bel principe terrestre. La celeberrima Lille Havfrue (sirenetta in danese), fu scolpita nel 1913 da E. Erksen il quale, dopo il rifiuto della ballerina scelta per posare per l’opera, chiese a sua moglie di fargli da modella. La scultura venne commissionata da Carl Jacobs, mecenate e proprietario della fabbrica di birra Carlsberg, profondamente colpito ed emozionato da un adattamento della fiaba come balletto, e da questi donata alla sua città per abbellirla.

Percorrendo la strada che vi porterà nel luogo più noto e discusso di Copenaghen, vi imbatterete in diversi punti interessanti e che meritano una visita:

Amalienborg
La residenza invernale della famiglia reale danese di Amalienborg è considerata una delle più grandi opere di architettura in stile rococò. Qui ogni giorno alle 12.00 ha luogo il cambio della guardia: la nuova guardia giunge al castello dopo aver sfilato attraverso il centro della città partendo alle 11.30 dalla caserma situata in Gothersgarde.

Marmorkirken
La neobarocca chiesa di marmo è uno dei tesori architettonici più imponenti della città.
La maestosa cupola è la più grande di tutto il Nord Europa e regala una vista magnifica sulla città.

Kastellet
Un’antica fortificazione militare aperta al pubblico con ordinate casette rosse dai tetti spioventi.
Tutta la zona ha una pianta a forma di stella, con una sorta di terrapieno erboso alla cui sommità sono piantati degli alberi e vi è un piccolo sentiero punteggiato da panchine e antichi cannoni.
Passeggiate lungo le strade erbose di Kastellet e visitate anche St. Alban’s Church e la Fontana di Gefion.

COME ORGANIZZARE IL VIAGGIO LOW COST

Probabilmente non l’ho ancora detto, ma Copenaghen è una delle città più costose d’Europa.
Purtroppo i modi per ammortizzare i costi non sono molti e anche nei posti più economici è difficile trovare qualcosa di veramente low cost.
In compenso ho creato una guida dei posticini e locali più cool della città, dove poter gustare ottimo cibo, ascoltare la miglior musica techno danese e visitare i musei più particolari.

Senza dubbio consiglio di affittare un appartamento per risparmiare su alcuni pasti, come abbiamo fatto. Airbnb offre diverse soluzioni a prezzi accessibili.

I trasporti sono cari, ma potreste optare per il City Pass al costo di 11 euro per 24 ore o 26 euro per 72 ore. Noi abbiamo preso i mezzi di trasporto solo nel tragitto A/R per l’aeroporto.
Il resto della città potete girarlo a piedi, in bicicletta o con i monopattini elettrici che troverete ad ogni angolo.

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