Edimburgo: sulle tracce di Harry Potter

“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.”
Harry Potter

 

In questa quarantena forzata, mi trovo molto spesso a viaggiare con la mente, a ricordare posti in cui sono stata o ad immaginare nuove mete, nuove avventure.
Da qualche giorno in TV è ritornata la saga di Harry Potter, uno di quei film che per quanto veda e riveda da quasi 20 anni (eh si, aimè ormai sono passati anche per me) non mi stanca mai!
E proprio riguardando la saga del piccolo maghetto ho ripensato alla mia amata Edimburgo. Lo sapevate che J.K. Rowling ha preso spunto proprio da questa città per scrivere diversi capitoli dei suoi libri? D’altronde vi basterebbe passeggiare per qualche ora per le sue strade per capire perché!

Partiamo dalla via principale!
Vi basteranno pochi passi per catapultarvi all’interno di Diagon Alley anche senza la polvere volante! Le case colorate incastrate tra loro e i negozi pullulanti di oggetti magici vi daranno la sensazione di essere uno dei protagonisti della Saga!
Guardate le facciate dai colori sgargianti e i mattoni scuri che pare possano muoversi da un momento all’altro.

Victoria Street è forse l’angolo più suggestivo di tutta la città, dove vi imbatterete in vari negozi, tra cui lo storico Ah Ah Ah – John Kay’shop.
Guardatelo bene.. Non vi ricorda il negozio degli scherzi dei fratelli Weasley?

Poco più avanti troverete un negozio a due piani contenente ogni oggetto magico: vi serve una bacchetta? La mappa del malandrino o semplicemente una nuova piuma per scrivere lettere al vostro caro amico? A Diagon House troverete tutto quello che fa per voi.
Se vi avventurate al secondo piano scoverete anche il famoso specchio con la frase: “La camera dei segreti è stata aperta. Nemici dell’erede temete..

Ora lasciatevi alle spalle Diagon Alley e dirigetevi verso Greyfrias Kirkyard.
Un cimitero?! Si esatto!
Oltre ad essere uno dei luoghi più suggestivi della capitale scozzese, è stato di ispirazione per J.K.Rowling per alcune ambientazioni e soprattutto per alcuni nomi dei personaggi del film. Qui sono sepolti Thomas Riddle, che nel libro è conosciuto come il temutissimo Voldemort, il poeta William McGonagall, il quale cognome è stato usato nella versione originale per la fondamentale professoressa McGranitt ed infine Elizabeth Moodie che potrebbe aver ispirato il cognome di Alastor Moody.
Le tre tombe si trovano molto vicine ai cancelli che separano il cimitero dalla George Heriot’s School. Tenete bene a mente questo luogo perché si dice che, insieme al Castello di Edimburgo, siano stati d’ispirazione per la famosa scuola di Hogwarts e per le sue “case”.
Infatti se ad Hogwarts troverete Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero alla George Heriot troverete Greyfriars, Lauriston, Raeburn e Castle caratterizzati rispettivamente dai colori bianco, verde, rosso e blu.

Proseguite infine con una passeggiata verso Dean Village Dean Village (“dene” in scozzese significa “valle profonda”) un luogo prospero per più di 800 anni, sul Water of Leith.
Parrebbe aver ispirato J.K.Rowling per la creazione del famoso villaggio di Hogsmeade.

Verso sera sarà molto facile per voi imbattervi nel Nottetempo!
Prenotate una corsa su questo autobus e andate alla scoperta dell’Edimburgo notturna, piena di magie, fantasmi e storie misteriose.

  • Elephant House: un localino molto carino dove fare merenda o prendersi un attimo di pausa. La sua fama però nasce dal fatto che la sala in fondo al locale è stato il logo in cui J.K.Rowling ha scritto molti capitoli del primo libro, Harry Potter e la Pietra Filosofale.
  • The Balmoral Hotel: Uno degli Hotel più famosi ed eleganti di Edimburgo che ha ospitato la scrittrice durante la stesura degli ultimi capitoli di Harry Potter e i doni della Morte.

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