Un quadro? Un sogno?
No! È Santorini!
Metto le mani avanti e dico subito che quello che sto per dire sarà controcorrente.
Non me ne vogliate, ma a me Santorini ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca.
Forse perché l’ho sentita decantare centinaia di volte e nel mio immaginario doveva essere un’isola magica, piena di fascino e romanticismo. Forse perché mi immaginavo scorci paradisiaci.
Non lo so, ma nella realtà ho trovato poco di quello che avevo idealizzato
Nonostante questo, non voglio influenzare nessuno con un’opinione soggettiva, quindi 3,2,1.. partiamo per Santorini!
I famosi 30 sono arrivati.
No, non i miei gente, ma quelli di Matteo!
Per mesi avevo atteso questo giorno pensando a quale meta potesse essere una sorpresa perfetta per festeggiare questo traguardo, ma una piccola complicazione chiamata Covid-19 ha scombussolato leggermente i miei piani.
Ad ogni modo, alla fine un aereo l’abbiamo preso.
Santorini è l’isola più meridionale delle Cicladi e comprende una superficie di circa 73 chilometri quadrati. Questo vuol dire spostamenti agevoli e molto veloci per raggiungere ogni punto di interesse.
ITINERARIO DI VIAGGIO:
GIORNO 1
Come al solito abbiamo deciso, da incoscienti, di prendere un volo alle ore 6.
Che non abbiamo più l’età lo dico sempre, ma siamo recidivi.
Questo ci ha permesso però di essere a destinazione alle 10.30, di ritirare subito la nostra macchina a noleggio e dirigerci verso il nostro fantastico Hotel!
Vista l’occasione ci siamo regalati un soggiorno magico presso l’ Abelis Canava Luxury suites.
Si tratta di una struttura al centro dell’isola, “lontana” dalle rinomate città di Santorini, immersa nella pace e nella tranquillità.
Quattro grandi suites con piscina privata al loro interno sono state ricavate da quella che era, un tempo, un’antica cantina. Gli arredi, i muri curvi e il fresco presenti all’interno ti portano indietro nel tempo, estraniandoti dal mondo reale.
Ecco, devo dire che il romanticismo sognato di Santorini, l’ho trovato qui.
Una volta poggiate le valigie e ascoltato qualche suggerimento di Luke, il proprietario del nostro Hotel, ci siamo diretti verso Kamari per gustare un ottimo pranzo in riva al mare.
La cosa interessante di Kamari e Perissa, le migliori zone dell’isola per una giornata di mare, sono gli stabilimenti presenti. Ombrelloni e lettini sono gratuiti in ogni spiaggia, rimane obbligatoria solo la consumazione di un drink (che può essere da un cocktail ad una semplice acqua!)
Spostandovi tra queste due località troverete la famosa spiaggia nera di origine vulcanica, caratterizzata da piccoli sassolini dal colore scuro, e un mare blu spettacolare.
Quando l’ora del tramonto si avvicina, Santorini si risveglia.
Vi consiglio quindi di spostarvi al faro di Akrotiri, di comprare una pita, sorseggiare una Mythos ghiacciata e godervi lo spettacolo del sole.
Per la cena vi consiglio invece di spostarvi verso Fira dove troverete locali molto carini e a prezzi contenuti e dove potrete farvi una passeggiata o godervi un drink tra le sue stradine.
GIORNO 2
Il secondo giorno è iniziato con un giro all’Emporio, la città vecchia di Santorini.
Non vi sono grandi consigli per visitarla, poichè in uno spazio abbastanza contenuto troverete antiche rovine che si mischiano a costruzioni più recenti.
Perdetevi semplicemente tra i vicoletti e godetevi l’atmosfera greca.
Per pranzo recatevi ad Ammoudi Bay, un bellissimo e caratteristico villaggio di pescatori dove troverete ristoranti con i tavoli direttamente sulla banchina da cui potrete gustare ottimo pesce fresco.
Per concedervi un altro bagno a Santorini, vi consiglio di spostarvi sulla spiaggia di Vlichada, caratterizzata dalla sua scogliera bianchissima, modellata dal tempo e dagli agenti atmosferici tanto da farla sembrare una scultura.
Concludete infine la giornata con una visita a Pyrgos, cittadina che personalmente ho trovato molto bella e accogliente.
GIORNO 3
Il terzo e ultimo giorno l’abbiamo speso alla scoperta di Oia (Ia come dicono i greci), uno dei luoghi più affascinanti e famosi di Santorini, con le sue cupole bianche e blu, i vicoli stretti e le case affacciate direttamente sulla Caldera.
Devo dire che è impossibile non restarne affascinati!
Si tratta di uno dei simboli di Santorini, anche perché il suo cuore e la sua particolarità sono rimasti intatti negli anni, pur avendo apportato una modernizzazione circoscritta alla via principale.
Nei vicoli l’architettura è quella storica, le case ricavate nella roccia e i pescatori che animano le viuzze sono i simboli della storia che l’hanno contraddistinta.
Oia è uno dei luoghi più incantati, non solo di Santorini, ma dell’intera Grecia, complici i tramonti, i mulini a vento e anche quella semplicità che la rendono ancora oggi inimitabile.
Una delle tappe indimenticabili durante una visita a Oia è il castello di Lòntza, composto da circa 300 scalini che permettono di arrivale prima al porto e poi di risalire tutto il paese.
Al centro delle vie, vi è anche la strada principale, l’unica ad essere stata mutata dagli anni, in cui sorgono negozi di souvenir e boutique di lusso.
GUIDA AI RISTORANTI MIGLIORI DI SANTORINI
- To Kokkalo – Fira
Un ristorante elegante e con piatti squisiti nel centro di Fira.
L’atmosfera è molto bella e il personale cordiale e disponibile. Personalmente lo trovo il miglio ristorante di carne dell’isola.
Raccomandata la prenotazione. - Metaxy Mas
Si tratta di un tipico ristorante locale dove potrete gustare piatti tipici locali di ottima qualità.
Raccomandata la prenotazione. - To Psaraki
Probabilmente il miglior ristorante di pesce dell’isola, caldamente consigliato anche dagli abitanti di Santorini.
Raccomandata la prenotazione. - To Anogi – a Imerovigli
Localino carino ideale dopo aver fatto una passeggiata al tramonto. - To Kantouni – Pyrgos
Una taverna tradizionale nel centro di Pyrgos
Necessaria la prenotazione